Dal 14 al 29 gennaio Marostica ospita la mostra d’arte collettiva a favore dei bambini tibetani esuli in India
L'Associazione Sidare, in collaborazione con il Comune di Marostica e
l’Associazione Urtica, vi invitano alla mostra “Arte per la Vita”. Una
Mostra d'arte collettiva per i bambini tibetani esuli in India dal 14 al 29 Gennaio 2012 presso la Chiesetta S. Marco di Marostica (Vi).
Un momento artistico che raccoglie i creativi della zona e mette in
scena un’esposizione non solo di opere materiali ma anche di sentimenti e
umanità.
Gli artisti partecipanti sono 15, Sergio Bigolin, Antonio
Bortolazzo, Enrico Bortolazzo, Livio Ceschin, Livia Cuman, Daniele Dal
Molin, Luigi Farronato, Felice Feltracco, Bruno Ferrari, Giancarlo
Gennaro, Marco Gobbato, Valter Milanato, Rossana Sargat, MaxSolinas,
Rotondo Uberto
Le donazioni ricevute a seconda del valore delle
opere, serviranno quindi per la realizzazione di progetti a favore dei
bambini tibetani esuli in India, ospiti in scuole, monasteri o villaggi
tibetani.
L’inaugurazione si terrà sabato 14 gennaio alle ore 16,
presentata da Luca Delmedico con la partecipazione straordinaria di
MaxSolinas.
La mostra sarà poi visitabile fino al 29 gennaio, con i
seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle
15.00 alle18.00, sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30
alle 18.30 e resterà chiusa il lunedì.
Previsti anche due
concerti, il primo sabato 21 gennaio alle ore 21 con McNando, che
presenterà uno spettacolo musicale “etnico”con arrangiamenti originali.
Il secondo appuntamento, sabato 28 Gennaio 2012 ore 21.00 con gli Hotel
Rif con musiche dal mondo.
Per informazioni www.sidare.it info@sidare.it tel. 0424 471508
, ... per cui, visto la nobile generosità dell' evento vi aspetto. E ne vedrete delle belle.
Parola di MaxSolinas.
venerdì 13 gennaio 2012
sabato 7 gennaio 2012
UN TEMPO SONO STATO LUPO, animale per me Re della Natura tanto come un
Dio. Ho vissuto come un lupo e sono stati i momenti più alti del mio
essere. Ho vissuto con semplicità e freddezza. Ma sarebbe troppo per me
vivere così per sempre. E allora ritorno ad essere umano discendente
dalla scimmia. Forse non riuscirei a vivere tutta una vita da lupo. Ma
certo è che solo in quei momenti mi sento degno della natura e della
vita stessa.
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