martedì 30 ottobre 2012

Stamane incontro il maestro Silvano Ferretti a Belluno


mercoledi 31 ottobre. Stamattina vado a Belluno a salutare gli amici scultori del Simposio di scultura. In particolare il mio unico Maestro Silvano Ferretti. è  quasi un anno che non lo vedo, e ho bisogno di farlo, vederlo mi carica e mi fa stare bene.Lui è stato in passato, quando ero al confine di questa professione, che mi ha incoraggiato. L'unico Maestro Positivo ...di negativi ne ho avuti tanti! Ognuno con particolarità diverse, e da loro ho imparato cosa non dovevo e volevo essere. 

 Grazie a te Silvano, con i tuoi occhi vivi e per le tue mani sapienti, per quello che hai fatto e quello che ora fai senza saperlo. Buona Continuazione MaxSolinas
MaxSolinas e Silvano Ferretti (a destra)
pagina 123 ...continua...

Sono oggetti semplici gli aquiloni, non impegnativi. Per magia, volano quasi senz’aria, con le loro code, lunghe sei, sette volte più delle ali. Perfetti nelle forme e  fortemente colorati.
      Li ho comperati quasi tutti in Cina, e continuo a prenderli. Lì costano veramente poco. La contrattazione con persone che sembrano arrivate da mondi lontani, fatta di  gesti, sguardi, sorrisi e smorfie unite a parole incomprensibili, su visi di rughe leggibili! Per me è diventato un appuntamento irrinunciabile in quell’affascinante paese.
          Anch’io ho qualche aquilone, e tanti ne ho regalati a bambini e adulti. Beh non tutti hanno capito. Ma non importa.  I regali valgono, spesso, più per chi li fa che per chi li riceve. Niente di nuovo.



Ehi, tu ragazzo, dimmi se sai:
Cosa può nascere anche senz’acqua,
cosa può ardere senza estinzione,
e soffre e piange senza lacrime.

Sciocco ragazzo, cosa mi chiedi?
Senz’acqua crescere potrà una pietra,
senza estinzione brucia l’amore,
e senza lacrime soffre e piange il cuore.

 Canzone popolare yiddish

domenica 28 ottobre 2012

Gli Aquiloni guardano lontano ...

MaxSolinas-3 Grazie

     lunedi 29 oggi sole e freddo ad una cifra. Odore di inverno e neve, e fuoco che brucia nel camino nero. "In Silenzio tra gli alberi" inesorabile continua stillando righe di parole e pensieri, vita e montagne, Natura ed emozioni . Buona Vita e vi auguro di viverla davvero. pagina111 ... continua... 

Gli aquiloni sono vivi. E per questo mi piacciono.  
     A Shanghai, fino allo scorso anno, ne vedevi decine e decine, tra grattacieli alti centinaia  di metri di una metropoli di oltre diciotto milioni di persone, in un cielo tra i più sprezzantemente inquinati al mondo, volare fermi e silenziosi o sopra un mondo frenetico, rumoroso e brulicante. Come esseri facenti parte di un altro mondo, spiavano dal cielo in quel mondo fittizio e violento. Snobbandolo.
     Ma la sorpresa è sapere che all'altro capo del filo ci sono persone, che in barba alla contaminante frenesia della città, esclusivamente dedita e rivolta al lavoro e al  denaro, trovano il tempo e lo spirito di far volare un aquilone. Evidentemente per loro non rappresenta solo un gioco, un ludico svago.
     Bensì ha un valore molto più alto, da ricercare nel passato e nelle tradizioni. E migliaia d’anni insegnano molto. Per questi uomini è preghiera, ringraziamento, fede. E questa scena a me non è passata inosservata, e mi ha colpito molto, lasciando il segno.
    Sono oggetti semplici e non impegnativi. Per magia, volano quasi senz’aria, con le loro code, lunghe sei, sette volte più delle ali. Perfetti nelle forme e  fortemente colorati.
                            Li ho comperati quasi tutti in Cina, e continuo a prenderli ...

                               ... continua...

giovedì 25 ottobre 2012

GLI AQUILONI SONO VIVI, E' PER QUESTO CHE MI PIACCIONO

venerdi 26 ottobre, ancora buio stamane, esco fuori, scruto il cielo ed il riflesso in alto sulle montagne che guardano est: oggi niente sole caldo, oggi le nuvole la faran da padrone sopra le nostre teste pensanti, la mia neanche tanto! Guardo in fondo al prato il laboratorio buio, dentro lì al calduccio del legno c'è una nuova scultura da far emergere dal tronco di Cedro. Non vedo l'ora di appoggiare le mani operose sopra. Anche stamattina dentro di me c'è il sole. Grazie Vita. MaxS
  Ed intanto il libro continua a manifestarsi ... pagina 110 ... In Silenzio tra gli Alberi ...


     Mi han sempre affascinato gli aquiloni, grandi e ripiegati appoggiati a terra, e minuscoli alti nel cielo. Immobili a decine, a volte centinaia di metri sopra di noi, in alto, sospesi nell’aria, come se il sottilissimo filo che ci collega a noi fosse rigido e leggermente curvo, come le vibrisse del gatto.
     E silenziosi. E forse anche per questo mi affascinano. E gli aquiloni hanno la vita addosso, e me la trasmettono guardandoli a lungo volare, con il naso all’insù, immobili, e silenziosi come aquile in equilibrio tra cielo e terra. Vivono di sole e vento. Proprio come i più maestosi uccelli piegano un’ala, e scendono di pochi metri…e poi, per magia, la raddrizzano e ridecollano.
     Se tieni il filo tra l’indice e il pollice,  lo senti fremere e tremare di gioia, e premere di vita. E se avvicini l’orecchio al filo teso senti la sua voce.
     Gli aquiloni sono vivi. E per questo mi piacciono. 

MaxSolinas-Modelle
  

lunedì 22 ottobre 2012

Ogni mattina appena sveglio leggo qualche pagina ...

                             martedi 23 ottobre .... continua ...


     Ogni mattina appena sveglio, ma non prima di aver acceso il fuoco, leggo qualche pagina del libro di turno. Mi rigenera il cervello, mi concilia per la giornata entrante. Ora sto leggendo un libro che mi ha colpito vedendolo esposto in libreria solo per il titolo: “Il cacciatore di aquiloni”, dell’afgano Khaled Hosseini. Un libro famosissimo, ho scoperto un attimo dopo chiedendo informazioni e tradendo drammaticamente la mia ignoranza con il libraio. Pubblicato in dodici paesi e che annovera ben ventisei riedizioni in due anni.
     Il contenuto è così potente ed eccitante che diventa difficile, una volta iniziato, fare un orecchio, nella pagina, e chiuderlo. “Ancora cinque pagine, e poi chiudo!”. Ma poi son dieci e venti, e sicuro ritardo nelle cose che ci son da fare dopo. Ma è un gran bel libro e non si può non onorarlo.  


MaxSolinas-Tre Cime di Lavaredo aeree

 ... continuo domani a leggervi degli aquiloni, adesso la luce montante fuori dalla stanza mi invita ad uscire nel bosco con la Lupa Arja. Buona Giornata  

domenica 21 ottobre 2012

MODELLA ROSSA 2806

lunedi 22 ottobre. Ancora una giornata di primavera ieri e oggi. Strano vero? Me le godo queste giornate di sole e caldo e freddo notturno, come mangiare un freddo ghiacciolo fatto dal mio amico Claudio di Bergamo in una calda giornata di luglio. Intanto "In Silenzio tra gli alberi" continua ... capitolo 11, pagina 103 ...



           Anemos


Donna è poesia,
leggera, sensibile,
essere e divenire.

Le mani percepiscono la fragilità,
L’essere minuto.

Ti accarezzo teneramente,
mi soffermo sui fianchi,
larghi, morbidi, tondi.

Donna è mistero,
è notte, profumo, è calore.

E’ forza vitale,
ti muove l’universo.
La forza delle donne,
il privilegio di essere madre.

Donna è vita, è ospitalità.

Accoglie l’amato,
riceve il seme che genera l’uomo,
sente crescere il proprio corpo,
giorno dopo giorno,
ospita, nutre.

Il loro lato debole?
Siamo noi uomini.

Un’opera d’arte è una parte di noi, di un qualcuno, pittore, scultore, che l’ha pensata, sofferta, amata.
E’ un’emozione , un disagio, una solitudine.
E’ un obbligo morale, per chi la compra, donare in contropartita, una parte di sé.
Questo è il segreto: uno scambio di emozioni fra due persone, senza alcun profitto!
Non solo di soldi vive l’artista.

                                                Simone B.
                                                            Campagnola Emilia Gennaio 2007
                    Buona Vita MaxSolinas


MaxSolinas e Alberto

mercoledì 17 ottobre 2012

grazie grazie grazie

     Giovedi 18. Solo due parole per ringraziare tutte le persone che ieri sera alla presentazione prima dell'Ordine della Lupa a Tarzo mi han fatto emozionare, divertire, sfogare, pregare., In particolare a Luciano Piaia spettacolare ed onesto organizzatore, Luca Delmedico tutto attaccato, amico e compagno di serate al limite della denuncia, e a quella signora in prima fila, che dopo due ore di parole mi ha emozionato con poco piu di un sorriso e mi ha fatto capire perche scrivo libri segreti e poi li faccio leggere.
grazie a tutti quelli che c'erano , che hanno avuto il coraggio di spegnere la dannata televisione e computer per esserci, grazie anche a quelli che non c'erano perche impegnati e anche a quelli che di me e del mio mondo proprio non gliene frega niente, anche senza sapere. Li aspetto per la prossima, almeno per mettermi in difficolta e per rendersi conto definitivamente che di Ordini dalla Lupa loro non ne prendono.
Max e Arja
 Grazie di cuore, io e la lupa stamattina ci meritiamo un lungo viaggio nel bosco. Con voi nei miei migliori pensieri andiamo. Buona Continuazione Max e Arja

martedì 16 ottobre 2012

"In Silenzio tra gli Alberi" continua così. Buona Giornata Mondo


mercoledi 17 ottobre, l'alba stamane resta accoccolata tra le nubi, non vedo l'ora, ma ad occhio mi sembra in ritardo. 
In Silenzio tra gli Alberi continua cosi a raccontarsi a pagina 124 ...

    Ecco la luce del sole, che appena dopo il trapasso è ancora debole,  in breve decolla, illuminando, e ridando, a tutto il mondo, i colori persi nella notte.
     Stento a staccare gli occhi da quello che vedo e che sento. Ci pensa il nobile re dei venti Eolo con un suo alito leggero, ma pungente, a ricacciarmi dentro casa, spiegandomi, senza andar troppo per il sottile, che se voglio star ancora fuori devo vestirmi, o per lo meno infilarmi le scarpe. Rientro.
     Il tempo di accendere la stufa è sufficiente a far cambiare il tempo già incerto in pioggia sonante sul tetto del mio laboratorio e sui prati ormai verdi. E c’è proprio bisogno di quest’acqua. La pioggia si accompagna con nuvole basse e vapori che mi ricordano una famosa poesia di Carducci.

MaxSolinas
              Buona giornata mondo. MaxSolinas

mercoledì 10 ottobre 2012

L'ORDINE DELLA LUPA ... il mio nuovo libro. mercoledi 17 ottobre, Tarzo TV ore 20.30


Ciak, si comincia, entra in scena "L'Ordine della Lupa", e cio mi emoziona ben di  piu che una nuova scalata. Prima presentazione del libro scritto a due mani e due zampe lupesche, le mie e quelle di Arja la Lupa. Si comincia a Tarzo Tv, a pochi chilometri da casa nell Aula Magna del comune alle 20.30. Cosa agggiungere: spero di vedervi e di raccontarvi cose vere e che servano a qualcosa!  io e Arja ci stiamo provando. le prossime righe son proprio l'inizio del libro. Buon Viaggio...in Silenzio.
  Grazie MaxSolinas Arja


   PER IMPARARE CI VUOL TEMPO,

                              E OGGI DI TEMPO CE N’ E’ SEMPRE MENO!

                                                 MaxSolinas                
                             

   PROLOGO 



Me lo aveva promesso il mio amico. E ogni promessa è un debito che  va onorato e rispettato!
Mi aveva assicurato che ne avrei visto ancora delle belle,  … caro amico per sempre.

Silenzio …

Apparentemente è una mattina come le altre. Fuori l’ alba spinge il giorno a nascere, e la Natura si risveglia dall’ intirizzimento umido e freddo di una notte di primo inverno.
 Dentro, all’ interno dei muri di antichi sassi, tutto è uguale. Luci di penombra, odori primitivi, colori riservati … atmosfera semplice. Ricordo di mondi passati, trascorsi.
Il rito abituale ed intimo dell’ accensione del  fuoco: gesto primitivo come l’ uomo. Le prime fiamme cantano il nuovo giorno che sta arrivando. L’ odore della legna che brucia è adrenalina per chi ha voglia di vivere. Benzina super per il motore ancora intorpidito.
Il caffè scaldato nella “napoletana” con i suoi effluvi invita l’ uomo ad approfittarne.  L’ orologio a cù-cù appeso al muro a fianco delle libreria canta sei volte … cù-cù cù-cù cù-cù cù-cù cù-cù cù-cù. Questo vocalizzo gli ricorda la voce della primavera. Ma è beffardo e sarcastico: ci saranno ancora molte e tante stufe da accendere, albe gelide e tempo da aspettare, prima che la voce vera di questo uccello canti nell’ antico bosco di castagni dei Boschi Lunghi.
Le maschere africane appese di fronte, i suoi libri che aumentano abbarbicati nella libreria ormai stracolma. Le sue sculture, le nuove e le antiche tutt’attorno a lui. Fritz il suo vecchio cane nero, indefesso e resistente compagno di una vita, si rimescola sul cuscino della sua cuccia.
E Arja, la sua nuova amica Lupa, il lòf, incrocio strano e perfetto di lupo e cane, ma troppo lupo per assomigliare ad un cane. Trenta e più chili di pelo grigio  rosso e nero,  muscoli d’ acciaio, volontà e cupidigia e poco senso dell’ ubbidienza a buon mercato, lo guarda da dietro la grande cesta della legna. Ad un insospettabile movimento della testa di lui, accompagnato da uno sguardo, si alza con indolenza, stirandosi e allungandosi fin a misurare quasi due metri, emettendo un suono gutturale fischiato e sottile che si trasforma in un ruggito lupesco sinistro. Così lei saluta il suo uomo, tutto bene! Tutto è perfetto. Tutto è in equilibrio. Il grande e minuzioso lavoro fatto fin d’ ora lo ha portato ad un equilibrio della sua vita.
Corpo, anima, cervello, materia, sentimenti, figli, amori, casa, natura, branco … tutto si incastona con perfezione, è il diamante della vita.
Ma lui oggi rimetterà il tutto in discussione! 

Max e Arja

lunedì 1 ottobre 2012

ZAINO E AQUILONI...e ancora vita vera...continua

martedi 2 ottobre, rosicchio ore aspettando che il sole asciughi le pareti delle Dolomiti. Ho urgente bisogno di scalare e sentire l'equilibrio totale tra cielo e terra , vita e morte. Oggi ancora il sole si farà desiderare, ma domani spero e dicono gli scienziati tornera a splendere. Oggi finisco la scultura che troneggia in laboratorio, corpo di donna e testa di cavallo...Amore Passione Bellezza Trionfo.
  Fuori ancora quasi buio, Arja la lupa se ne sta distesa davanti al camino, in attesa di andare per boschi. Ed io aggiungo qualche pagina del libro "In Silenzio tra gli Alberi" e poi me ne vado via con lei, accontentandoci.
    pagina 109.. continua...



     Eran già tre o quattro giorni che, a causa delle eccessive libagioni notturne, non vedevo l’alba. D’altra parte, non esiste il bianco senza il nero e viceversa. E poi, uscire dai ranghi ogni tanto mi piace tanto quanto tornarci. Come le stagioni, è ciclico.
     Ma, stamane, dopo una lotta all’ultimo sangue con Morfeo, son riuscito a scendere dal letto, alto quasi un metro, e discendere le scale di legno fin giù.
     Per fortuna che le camere da letto son posizionate quasi sempre in alto, altrimenti certe mattine sarebbero dolori ancora maggiori e più assenteismo nei posti di lavoro.
     E’ ancora buio. La luna, due giorni dopo il colmo, è ancora enorme e luminosa. Esco di casa e camminando scalzo nel prato bagnato godo del suo splendore per qualche minuto. E’ gratis.
In pochi istanti scende, e cambiando forma nel suo movimento scompare dietro il declivio del monte che sorregge il castello.
     Scompare del tutto, lasciando un vuoto al mio vedere. E in questi istanti di precarietà la natura diventa silenziosa…tutto sembra tacere, attendendo l’avvento.
     Come se pregasse in silenzio, chiamando ed implorando il sole ad uscire.
     E, ancora una volta, dopo migliaia e migliaia di anni, il miracolo si ripete. Tutto riparte.
     Gli alberi si muovono con la nuova brezza e gli animali diurni si risvegliano dal torpore notturno. Ed il grande concerto, forte e bramoso ancor più della conosciuta Primavera di Vivaldi,  comincia con tre colpi di bacchetta sul leggio, aprendo ufficialmente il nuovo giorno.
                               Ecco la luce del sole ...

MaxSolinas e Arja, Buona Vita