mercoledì 10 ottobre 2012

L'ORDINE DELLA LUPA ... il mio nuovo libro. mercoledi 17 ottobre, Tarzo TV ore 20.30


Ciak, si comincia, entra in scena "L'Ordine della Lupa", e cio mi emoziona ben di  piu che una nuova scalata. Prima presentazione del libro scritto a due mani e due zampe lupesche, le mie e quelle di Arja la Lupa. Si comincia a Tarzo Tv, a pochi chilometri da casa nell Aula Magna del comune alle 20.30. Cosa agggiungere: spero di vedervi e di raccontarvi cose vere e che servano a qualcosa!  io e Arja ci stiamo provando. le prossime righe son proprio l'inizio del libro. Buon Viaggio...in Silenzio.
  Grazie MaxSolinas Arja


   PER IMPARARE CI VUOL TEMPO,

                              E OGGI DI TEMPO CE N’ E’ SEMPRE MENO!

                                                 MaxSolinas                
                             

   PROLOGO 



Me lo aveva promesso il mio amico. E ogni promessa è un debito che  va onorato e rispettato!
Mi aveva assicurato che ne avrei visto ancora delle belle,  … caro amico per sempre.

Silenzio …

Apparentemente è una mattina come le altre. Fuori l’ alba spinge il giorno a nascere, e la Natura si risveglia dall’ intirizzimento umido e freddo di una notte di primo inverno.
 Dentro, all’ interno dei muri di antichi sassi, tutto è uguale. Luci di penombra, odori primitivi, colori riservati … atmosfera semplice. Ricordo di mondi passati, trascorsi.
Il rito abituale ed intimo dell’ accensione del  fuoco: gesto primitivo come l’ uomo. Le prime fiamme cantano il nuovo giorno che sta arrivando. L’ odore della legna che brucia è adrenalina per chi ha voglia di vivere. Benzina super per il motore ancora intorpidito.
Il caffè scaldato nella “napoletana” con i suoi effluvi invita l’ uomo ad approfittarne.  L’ orologio a cù-cù appeso al muro a fianco delle libreria canta sei volte … cù-cù cù-cù cù-cù cù-cù cù-cù cù-cù. Questo vocalizzo gli ricorda la voce della primavera. Ma è beffardo e sarcastico: ci saranno ancora molte e tante stufe da accendere, albe gelide e tempo da aspettare, prima che la voce vera di questo uccello canti nell’ antico bosco di castagni dei Boschi Lunghi.
Le maschere africane appese di fronte, i suoi libri che aumentano abbarbicati nella libreria ormai stracolma. Le sue sculture, le nuove e le antiche tutt’attorno a lui. Fritz il suo vecchio cane nero, indefesso e resistente compagno di una vita, si rimescola sul cuscino della sua cuccia.
E Arja, la sua nuova amica Lupa, il lòf, incrocio strano e perfetto di lupo e cane, ma troppo lupo per assomigliare ad un cane. Trenta e più chili di pelo grigio  rosso e nero,  muscoli d’ acciaio, volontà e cupidigia e poco senso dell’ ubbidienza a buon mercato, lo guarda da dietro la grande cesta della legna. Ad un insospettabile movimento della testa di lui, accompagnato da uno sguardo, si alza con indolenza, stirandosi e allungandosi fin a misurare quasi due metri, emettendo un suono gutturale fischiato e sottile che si trasforma in un ruggito lupesco sinistro. Così lei saluta il suo uomo, tutto bene! Tutto è perfetto. Tutto è in equilibrio. Il grande e minuzioso lavoro fatto fin d’ ora lo ha portato ad un equilibrio della sua vita.
Corpo, anima, cervello, materia, sentimenti, figli, amori, casa, natura, branco … tutto si incastona con perfezione, è il diamante della vita.
Ma lui oggi rimetterà il tutto in discussione! 

Max e Arja

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