mercoledì 5 dicembre 2012

"L' Ordine della Lupa"

Buongiorno, approfitto del mio blog, anzi del blog "In Silenzio tra gli Alberi", per invitarvi a Treviso il 7 dicembre alle 17.30 presso la Libreria Marton in Corso del Popolo. 
Presenterò e parlerò del mio nuovo libro appunto "L'ORDINE DELLA LUPA" insieme a Luca Delmedico e all'autore della copertina Francesco Schirato.
 Spero di vedervi e poter parlare con voi. Ecco la presentazione ...

L’ ordine della Lupa racconta il viaggio,
senza meta né scadenza, che
un giorno d’inverno l’Uomo e la Lupa
decidono di intraprendere seguendo il richiamo
del bosco. Un viaggio in cui, contrariamente alle
convenzioni gerarchiche, sarà la Lupa a guidare
l’Uomo, sia fisicamente, nel fitto della vegetazione
montana – muso e mani a terra –, sia spiritualmente,
dandogli la possibilità di riscoprire
le sue origini selvatiche e di fare i conti che le
proprie paure.
La storia è raccontata “a volo d’uccello” da
un terzo personaggio, l’Amico dell’Uomo, che
come un novello Jacobo de’ Barbari incide sul
foglio non solo quello che vede o sente ma anche
quello che l’Uomo, da lì in basso, in mezzo
al bosco, riesce a trasmettergli.
L’ordine della Lupa è una storia, quindi. Verrebbe
da dire “una fiaba”, oppure “una favola”, in
cui l’unico personaggio ad avere un nome è lei,
Arja, la Lupa. Nessuno potrebbe infatti immaginare
essere dei nostri tempi o dei nostri luoghi
un viaggio come questo, né tanto meno un rapporto
così simbiotico, a dir poco paterno, come
quello che si instaura tra l’Uomo e la Lupa.
E invece L’ordine della Lupa è proprio una
storia. Una storia vera.
Con questo secondo libro MaxSolinas ci offre
una narrazione dal sapore quasi epico su cui si
innesta la sua naturale propensione alla riflessione,
alla filosofia delle cose umili ma eterne,
come il legno delle sue sculture. E l’arte della
scultura trapela con decisione dalle parole e dalle
frasi di questo libro, che sembrano intagliate
sulla carta con lo scalpello, in una sorta di perfetta
commistione tra due forme di espressione
forse non casualmente quasi omofone: la scultura
e la scrittura.
                                                 Mirko Visentin

MaxSolinas-Arja
                                            Grazie Buona Vita MaxS e Arja

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