martedì 11 dicembre 2012

sognando l'estate ...


mercoledi 12 dicembre, èh si , questo è il vero inverno, freddo che secca la pelle e neve a bagnare gli scarponi sulla via. Il termometro del piccolo orologio in camera segna 6 gradi tondi, non è tanto, ma non è neanche poco avvolto tra le coltri calde. Il complicato è uscire veloci ed accendere il camino quasi in apnea , che  ti fa sentire vivo ... in inverno!
Stanotte ho sognato il caldo dell'estate di casa, l'odore del fieno secco ed i merli chiassosi baruffarsi un verme sul prato appena falciato...Alzo gli occhi, quasi ancora buio fuori, Castelbrando sfoggia un albero natalizio illuminato e sfarzoso, la colonnina di mercurio segna -6 C°... è stato un bel sogno. pagina 134 !In Silenzio tra gli Alberi" continua..

 Finalmente  presto si apriranno le finestre e porte, senza paura che “scappi” il caldo. L’aria, tiepida inizialmente, e poi calda, entrerà liberamente e gradita dentro casa, asciugando e stemperando i rigori dell’inverno.
E non solo, ricomincerò ad andar per boschi la sera, rientrando spesso a notte inoltrata.
E potrò tornare ad arrampicare in montagna, per rocce e falesie, tralasciando per tutta l’estate le prese e gli appoggi artificiali della mia parete attrezzata in fondo al prato.
Colori ed odori si stempereranno dopo il più breve passaggio primaverile diventando più morbidi e delicati. Meno violenti e secchi. Così come i cirri e le nuvole, foriere di temporali e perturbazioni, saranno più amichevoli e portatori di refrigerio e acqua per le coltivazioni e la natura selvatica. Acqua che unita al sole è preziosa per la sopravvivenza del nostro amato pianeta.
E poi tornerà lo sfalcio del mio piccolo prato che mi ridarà i profumi dell’erba tagliata e del fieno seccato al sole. 
MaxSolinas-Dialogo
Buona Vita MaxSolinas

mercoledì 5 dicembre 2012

"L' Ordine della Lupa"

Buongiorno, approfitto del mio blog, anzi del blog "In Silenzio tra gli Alberi", per invitarvi a Treviso il 7 dicembre alle 17.30 presso la Libreria Marton in Corso del Popolo. 
Presenterò e parlerò del mio nuovo libro appunto "L'ORDINE DELLA LUPA" insieme a Luca Delmedico e all'autore della copertina Francesco Schirato.
 Spero di vedervi e poter parlare con voi. Ecco la presentazione ...

L’ ordine della Lupa racconta il viaggio,
senza meta né scadenza, che
un giorno d’inverno l’Uomo e la Lupa
decidono di intraprendere seguendo il richiamo
del bosco. Un viaggio in cui, contrariamente alle
convenzioni gerarchiche, sarà la Lupa a guidare
l’Uomo, sia fisicamente, nel fitto della vegetazione
montana – muso e mani a terra –, sia spiritualmente,
dandogli la possibilità di riscoprire
le sue origini selvatiche e di fare i conti che le
proprie paure.
La storia è raccontata “a volo d’uccello” da
un terzo personaggio, l’Amico dell’Uomo, che
come un novello Jacobo de’ Barbari incide sul
foglio non solo quello che vede o sente ma anche
quello che l’Uomo, da lì in basso, in mezzo
al bosco, riesce a trasmettergli.
L’ordine della Lupa è una storia, quindi. Verrebbe
da dire “una fiaba”, oppure “una favola”, in
cui l’unico personaggio ad avere un nome è lei,
Arja, la Lupa. Nessuno potrebbe infatti immaginare
essere dei nostri tempi o dei nostri luoghi
un viaggio come questo, né tanto meno un rapporto
così simbiotico, a dir poco paterno, come
quello che si instaura tra l’Uomo e la Lupa.
E invece L’ordine della Lupa è proprio una
storia. Una storia vera.
Con questo secondo libro MaxSolinas ci offre
una narrazione dal sapore quasi epico su cui si
innesta la sua naturale propensione alla riflessione,
alla filosofia delle cose umili ma eterne,
come il legno delle sue sculture. E l’arte della
scultura trapela con decisione dalle parole e dalle
frasi di questo libro, che sembrano intagliate
sulla carta con lo scalpello, in una sorta di perfetta
commistione tra due forme di espressione
forse non casualmente quasi omofone: la scultura
e la scrittura.
                                                 Mirko Visentin

MaxSolinas-Arja
                                            Grazie Buona Vita MaxS e Arja

giovedì 29 novembre 2012

solo poche cose...

venerdi 30 novembre, aspettando l'inverno che anche quest'anno si fa desiderare, continua "In Silenzio tra gli Alberi" pagina 115 ...


E così l’estate è veramente alle porte. E’ così vicina che se allungo una mano davanti a me posso toccarla, affondandoci le dita dentro per sentirne il suo calore, unito alla sua energia.
E con l’estate le abitudini cambiano. Il fuoco del camino cessa di brillare ed esplodere i suoi lampi rosso arancio illuminando tutti e tutto ciò che ha intorno. Senza esclusioni o discriminazioni. Quel punto magico e reale alla stessa stregua, che ti chiama ogni qual volta cerchi un po’ di calore e conforto. Entri da fuori infreddolito e ti piazzi lì davanti per qualche minuto, rigirandoti su te stesso, come un pezzo di carne sullo spiedo.
L’odore di fuoco, di legno bruciato, di fumo, non ci son più. E così anche il rituale dell’accensione mattutina. E insieme l’andare e rivenire di “ciocchi” di faggio e carpino secco, dalla legnaia in fondo al prato, con la carriola, fino alla grande cesta in casa, di fianco al camino. Ultima tappa prima della regale sublimazione.

MaxSolinas-Ritratti
ancora continuerà fin alla fine. Buon giorno P
                                                      MaxSolinas

domenica 25 novembre 2012

Niente. Solo poche cose.. continua ...


E ancora giorno, e ancora luna che cresce poderosa e prepotente a taglieggiare umori e deboli presagi. Ed anche per questo la amo. e ancora libro a dipanarsi in questo virtuale blog ..pagina 114 ...continua... 
 Niente. Solo poche cose. Niente grandi progetti per domani, o per lo meno non per sfamarsi. Non sono queste per me esigenze primarie. Lo stretto necessario anche in cucina può bastare per vivere e mangiare bene, evitando di ingrassare e far ingrassare tutti e  tutto intorno a noi. E così essere felici, riuscendoci a vedere le “ginocchia” dall’alto senza pance esagerate ad ostruire la visione.
La mia regola è: dispensa leggera e frigorifero mai pieno, anzi quasi vuoto, con la luce della lampadina che libera da impedimenti illumina facilmente le pareti bianche e linde. Tutto così pulito e vuoto da far invidia a quelli nuovi, messi in bella mostra, in vendita nei negozi di elettrodomestici.
E per fortuna anche l’addestratrice di Rubbia e Zichichi la pensa come me, tenendo d’occhio che però non manchino una bottiglia di vino rosso per noi, una di prosecco per gli ospiti e una pagnotta di pane nero che fa lei settimanalmente.
E così l’estate è veramente alle porte. E’ così vicina che se allungo una mano davanti a me posso toccarla, affondandoci le dita dentro per sentirne il suo calore, unito alla sua energia.

MaxSolinas e Arja
..ed io con la mia splendida compagna lupesca Arja torno nel Bosco. Buona Vita. MaxS

giovedì 22 novembre 2012

"In Silenzio tra gli Alberi pagina 130" ...continua...


oggi venerdi 23 novembre, ancora vita, Che fortuna. 
Il viaggio continua a pagina 130, "In Silenzio tra gli Alberi" continua ..

Non amo la detenzione e riempire cassetti ed armadi di cose che non userò, o che userò poco. Così come nel mangiare, non riempio mai il frigo. Non mi piace vederlo stracolmo, mi mette ansia, mi fa pensare all’obbligo di dover mangiare tutto quello che c’è, entro breve. Come se già dovessi programmare cosa mangerò domani. No, troppo costrittivo. Per cui ho imparato ed evito spese di sacchetti e sacchetti stracolmi di cose preconfezionate. Preferisco prendere giornalmente, o quasi, quelle poche cose che mangio nelle tre botteghette del paese e scambiare due sane parole con il droghiere Andrea. E così mi ritrovo una dispensa che non trasborda mai. Solo lo stretto necessario. Senza rispondere alla sconsiderata pubblicità, non stivo nei pochi cassetti e pensili della cucina “quintalate” di cibo, per lo più sintetico e precotto, come se dovessi prepararmi ad una guerra.
                               Niente. Solo poche cose. .....continua...

                                      Giochiamo a vivere bene, ognuno per se stesso. 
MaxSolinas-Fabrizio Nonis-Renato Vettorato
                                                            Buona Continuazione MaxS              

martedì 6 novembre 2012

UN'ORA IN PIU'

mercoledi 7 luce di sole stampato sulla montagna davanti a me, la giornata si preannuncia splendida ed io son pronto a divorarla. Grazie Vita
   pagina 113 ...continua... capitolo 13 titolo "Un'Ora in più"

                                        L’ora legale mi ha rubato un’ora di luce la mattina. In cambio      me ne ha regalata una per la sera, ancora più preziosa. Un’ora in meno di luce di lampade e lampadine accese, non è poco moltiplicate per milioni di case, uffici e fabbriche. E la Natura ringrazia!
        Con il passare dei giorni, le giornate si dilateranno, rosicchiando nelle prime ore del mattino e nelle ultime della sera, allungandosi.
Il sole la farà da padrone nel periodo più lungo, fin dalle cinque, cinque e mezzo la mattina, e quasi fin alle dieci la sera. Fantastico per quelle persone che come me, amano la luce data dal sole.
In estate è come se la vita fosse più lunga. Giornate a volte interminabili costellano i mesi più caldi dell’anno. Son così lunghe che ad un certo punto si sente il desiderio di una pausa. E le giornate improvvisamente, per incanto, cominciano ad accorciarsi, accompagnandoci dolcemente verso l’inverno.
Ed è come entrare in un letargo, come se si rallentassero i processi biologici del nostro corpo, così come quelli della natura.

MaxSolinas-Sacro e Profano
 anche a voi buona giornata MaxSolinas

domenica 4 novembre 2012

Ciò che piccolo a volte diventa grande, basta cambiare prospettiva con umiltà

Lunedi 5 novembre. Rubo oggi in esclusiva la pagina del "In Silenzio tra gli Alberi" per dire con orgoglio adolescenziale che Ieri ho avuto l 'onore di consegnare la mia scultura trofeo alla squadra del Friuli Venezia

MaxSolinas


Giulia, vincitrice del Campionato Italiano delle Regioni di Performance Western al Centro Ippico "Le Siepi" di Cervia.
Ciò che piccolo a volte diventa grande, basta cambiare prospettiva con umiltà.
Grazie e Buona Vita MaxSolinas

martedì 30 ottobre 2012

Stamane incontro il maestro Silvano Ferretti a Belluno


mercoledi 31 ottobre. Stamattina vado a Belluno a salutare gli amici scultori del Simposio di scultura. In particolare il mio unico Maestro Silvano Ferretti. è  quasi un anno che non lo vedo, e ho bisogno di farlo, vederlo mi carica e mi fa stare bene.Lui è stato in passato, quando ero al confine di questa professione, che mi ha incoraggiato. L'unico Maestro Positivo ...di negativi ne ho avuti tanti! Ognuno con particolarità diverse, e da loro ho imparato cosa non dovevo e volevo essere. 

 Grazie a te Silvano, con i tuoi occhi vivi e per le tue mani sapienti, per quello che hai fatto e quello che ora fai senza saperlo. Buona Continuazione MaxSolinas
MaxSolinas e Silvano Ferretti (a destra)
pagina 123 ...continua...

Sono oggetti semplici gli aquiloni, non impegnativi. Per magia, volano quasi senz’aria, con le loro code, lunghe sei, sette volte più delle ali. Perfetti nelle forme e  fortemente colorati.
      Li ho comperati quasi tutti in Cina, e continuo a prenderli. Lì costano veramente poco. La contrattazione con persone che sembrano arrivate da mondi lontani, fatta di  gesti, sguardi, sorrisi e smorfie unite a parole incomprensibili, su visi di rughe leggibili! Per me è diventato un appuntamento irrinunciabile in quell’affascinante paese.
          Anch’io ho qualche aquilone, e tanti ne ho regalati a bambini e adulti. Beh non tutti hanno capito. Ma non importa.  I regali valgono, spesso, più per chi li fa che per chi li riceve. Niente di nuovo.



Ehi, tu ragazzo, dimmi se sai:
Cosa può nascere anche senz’acqua,
cosa può ardere senza estinzione,
e soffre e piange senza lacrime.

Sciocco ragazzo, cosa mi chiedi?
Senz’acqua crescere potrà una pietra,
senza estinzione brucia l’amore,
e senza lacrime soffre e piange il cuore.

 Canzone popolare yiddish

domenica 28 ottobre 2012

Gli Aquiloni guardano lontano ...

MaxSolinas-3 Grazie

     lunedi 29 oggi sole e freddo ad una cifra. Odore di inverno e neve, e fuoco che brucia nel camino nero. "In Silenzio tra gli alberi" inesorabile continua stillando righe di parole e pensieri, vita e montagne, Natura ed emozioni . Buona Vita e vi auguro di viverla davvero. pagina111 ... continua... 

Gli aquiloni sono vivi. E per questo mi piacciono.  
     A Shanghai, fino allo scorso anno, ne vedevi decine e decine, tra grattacieli alti centinaia  di metri di una metropoli di oltre diciotto milioni di persone, in un cielo tra i più sprezzantemente inquinati al mondo, volare fermi e silenziosi o sopra un mondo frenetico, rumoroso e brulicante. Come esseri facenti parte di un altro mondo, spiavano dal cielo in quel mondo fittizio e violento. Snobbandolo.
     Ma la sorpresa è sapere che all'altro capo del filo ci sono persone, che in barba alla contaminante frenesia della città, esclusivamente dedita e rivolta al lavoro e al  denaro, trovano il tempo e lo spirito di far volare un aquilone. Evidentemente per loro non rappresenta solo un gioco, un ludico svago.
     Bensì ha un valore molto più alto, da ricercare nel passato e nelle tradizioni. E migliaia d’anni insegnano molto. Per questi uomini è preghiera, ringraziamento, fede. E questa scena a me non è passata inosservata, e mi ha colpito molto, lasciando il segno.
    Sono oggetti semplici e non impegnativi. Per magia, volano quasi senz’aria, con le loro code, lunghe sei, sette volte più delle ali. Perfetti nelle forme e  fortemente colorati.
                            Li ho comperati quasi tutti in Cina, e continuo a prenderli ...

                               ... continua...

giovedì 25 ottobre 2012

GLI AQUILONI SONO VIVI, E' PER QUESTO CHE MI PIACCIONO

venerdi 26 ottobre, ancora buio stamane, esco fuori, scruto il cielo ed il riflesso in alto sulle montagne che guardano est: oggi niente sole caldo, oggi le nuvole la faran da padrone sopra le nostre teste pensanti, la mia neanche tanto! Guardo in fondo al prato il laboratorio buio, dentro lì al calduccio del legno c'è una nuova scultura da far emergere dal tronco di Cedro. Non vedo l'ora di appoggiare le mani operose sopra. Anche stamattina dentro di me c'è il sole. Grazie Vita. MaxS
  Ed intanto il libro continua a manifestarsi ... pagina 110 ... In Silenzio tra gli Alberi ...


     Mi han sempre affascinato gli aquiloni, grandi e ripiegati appoggiati a terra, e minuscoli alti nel cielo. Immobili a decine, a volte centinaia di metri sopra di noi, in alto, sospesi nell’aria, come se il sottilissimo filo che ci collega a noi fosse rigido e leggermente curvo, come le vibrisse del gatto.
     E silenziosi. E forse anche per questo mi affascinano. E gli aquiloni hanno la vita addosso, e me la trasmettono guardandoli a lungo volare, con il naso all’insù, immobili, e silenziosi come aquile in equilibrio tra cielo e terra. Vivono di sole e vento. Proprio come i più maestosi uccelli piegano un’ala, e scendono di pochi metri…e poi, per magia, la raddrizzano e ridecollano.
     Se tieni il filo tra l’indice e il pollice,  lo senti fremere e tremare di gioia, e premere di vita. E se avvicini l’orecchio al filo teso senti la sua voce.
     Gli aquiloni sono vivi. E per questo mi piacciono. 

MaxSolinas-Modelle
  

lunedì 22 ottobre 2012

Ogni mattina appena sveglio leggo qualche pagina ...

                             martedi 23 ottobre .... continua ...


     Ogni mattina appena sveglio, ma non prima di aver acceso il fuoco, leggo qualche pagina del libro di turno. Mi rigenera il cervello, mi concilia per la giornata entrante. Ora sto leggendo un libro che mi ha colpito vedendolo esposto in libreria solo per il titolo: “Il cacciatore di aquiloni”, dell’afgano Khaled Hosseini. Un libro famosissimo, ho scoperto un attimo dopo chiedendo informazioni e tradendo drammaticamente la mia ignoranza con il libraio. Pubblicato in dodici paesi e che annovera ben ventisei riedizioni in due anni.
     Il contenuto è così potente ed eccitante che diventa difficile, una volta iniziato, fare un orecchio, nella pagina, e chiuderlo. “Ancora cinque pagine, e poi chiudo!”. Ma poi son dieci e venti, e sicuro ritardo nelle cose che ci son da fare dopo. Ma è un gran bel libro e non si può non onorarlo.  


MaxSolinas-Tre Cime di Lavaredo aeree

 ... continuo domani a leggervi degli aquiloni, adesso la luce montante fuori dalla stanza mi invita ad uscire nel bosco con la Lupa Arja. Buona Giornata  

domenica 21 ottobre 2012

MODELLA ROSSA 2806

lunedi 22 ottobre. Ancora una giornata di primavera ieri e oggi. Strano vero? Me le godo queste giornate di sole e caldo e freddo notturno, come mangiare un freddo ghiacciolo fatto dal mio amico Claudio di Bergamo in una calda giornata di luglio. Intanto "In Silenzio tra gli alberi" continua ... capitolo 11, pagina 103 ...



           Anemos


Donna è poesia,
leggera, sensibile,
essere e divenire.

Le mani percepiscono la fragilità,
L’essere minuto.

Ti accarezzo teneramente,
mi soffermo sui fianchi,
larghi, morbidi, tondi.

Donna è mistero,
è notte, profumo, è calore.

E’ forza vitale,
ti muove l’universo.
La forza delle donne,
il privilegio di essere madre.

Donna è vita, è ospitalità.

Accoglie l’amato,
riceve il seme che genera l’uomo,
sente crescere il proprio corpo,
giorno dopo giorno,
ospita, nutre.

Il loro lato debole?
Siamo noi uomini.

Un’opera d’arte è una parte di noi, di un qualcuno, pittore, scultore, che l’ha pensata, sofferta, amata.
E’ un’emozione , un disagio, una solitudine.
E’ un obbligo morale, per chi la compra, donare in contropartita, una parte di sé.
Questo è il segreto: uno scambio di emozioni fra due persone, senza alcun profitto!
Non solo di soldi vive l’artista.

                                                Simone B.
                                                            Campagnola Emilia Gennaio 2007
                    Buona Vita MaxSolinas


MaxSolinas e Alberto

mercoledì 17 ottobre 2012

grazie grazie grazie

     Giovedi 18. Solo due parole per ringraziare tutte le persone che ieri sera alla presentazione prima dell'Ordine della Lupa a Tarzo mi han fatto emozionare, divertire, sfogare, pregare., In particolare a Luciano Piaia spettacolare ed onesto organizzatore, Luca Delmedico tutto attaccato, amico e compagno di serate al limite della denuncia, e a quella signora in prima fila, che dopo due ore di parole mi ha emozionato con poco piu di un sorriso e mi ha fatto capire perche scrivo libri segreti e poi li faccio leggere.
grazie a tutti quelli che c'erano , che hanno avuto il coraggio di spegnere la dannata televisione e computer per esserci, grazie anche a quelli che non c'erano perche impegnati e anche a quelli che di me e del mio mondo proprio non gliene frega niente, anche senza sapere. Li aspetto per la prossima, almeno per mettermi in difficolta e per rendersi conto definitivamente che di Ordini dalla Lupa loro non ne prendono.
Max e Arja
 Grazie di cuore, io e la lupa stamattina ci meritiamo un lungo viaggio nel bosco. Con voi nei miei migliori pensieri andiamo. Buona Continuazione Max e Arja

martedì 16 ottobre 2012

"In Silenzio tra gli Alberi" continua così. Buona Giornata Mondo


mercoledi 17 ottobre, l'alba stamane resta accoccolata tra le nubi, non vedo l'ora, ma ad occhio mi sembra in ritardo. 
In Silenzio tra gli Alberi continua cosi a raccontarsi a pagina 124 ...

    Ecco la luce del sole, che appena dopo il trapasso è ancora debole,  in breve decolla, illuminando, e ridando, a tutto il mondo, i colori persi nella notte.
     Stento a staccare gli occhi da quello che vedo e che sento. Ci pensa il nobile re dei venti Eolo con un suo alito leggero, ma pungente, a ricacciarmi dentro casa, spiegandomi, senza andar troppo per il sottile, che se voglio star ancora fuori devo vestirmi, o per lo meno infilarmi le scarpe. Rientro.
     Il tempo di accendere la stufa è sufficiente a far cambiare il tempo già incerto in pioggia sonante sul tetto del mio laboratorio e sui prati ormai verdi. E c’è proprio bisogno di quest’acqua. La pioggia si accompagna con nuvole basse e vapori che mi ricordano una famosa poesia di Carducci.

MaxSolinas
              Buona giornata mondo. MaxSolinas

mercoledì 10 ottobre 2012

L'ORDINE DELLA LUPA ... il mio nuovo libro. mercoledi 17 ottobre, Tarzo TV ore 20.30


Ciak, si comincia, entra in scena "L'Ordine della Lupa", e cio mi emoziona ben di  piu che una nuova scalata. Prima presentazione del libro scritto a due mani e due zampe lupesche, le mie e quelle di Arja la Lupa. Si comincia a Tarzo Tv, a pochi chilometri da casa nell Aula Magna del comune alle 20.30. Cosa agggiungere: spero di vedervi e di raccontarvi cose vere e che servano a qualcosa!  io e Arja ci stiamo provando. le prossime righe son proprio l'inizio del libro. Buon Viaggio...in Silenzio.
  Grazie MaxSolinas Arja


   PER IMPARARE CI VUOL TEMPO,

                              E OGGI DI TEMPO CE N’ E’ SEMPRE MENO!

                                                 MaxSolinas                
                             

   PROLOGO 



Me lo aveva promesso il mio amico. E ogni promessa è un debito che  va onorato e rispettato!
Mi aveva assicurato che ne avrei visto ancora delle belle,  … caro amico per sempre.

Silenzio …

Apparentemente è una mattina come le altre. Fuori l’ alba spinge il giorno a nascere, e la Natura si risveglia dall’ intirizzimento umido e freddo di una notte di primo inverno.
 Dentro, all’ interno dei muri di antichi sassi, tutto è uguale. Luci di penombra, odori primitivi, colori riservati … atmosfera semplice. Ricordo di mondi passati, trascorsi.
Il rito abituale ed intimo dell’ accensione del  fuoco: gesto primitivo come l’ uomo. Le prime fiamme cantano il nuovo giorno che sta arrivando. L’ odore della legna che brucia è adrenalina per chi ha voglia di vivere. Benzina super per il motore ancora intorpidito.
Il caffè scaldato nella “napoletana” con i suoi effluvi invita l’ uomo ad approfittarne.  L’ orologio a cù-cù appeso al muro a fianco delle libreria canta sei volte … cù-cù cù-cù cù-cù cù-cù cù-cù cù-cù. Questo vocalizzo gli ricorda la voce della primavera. Ma è beffardo e sarcastico: ci saranno ancora molte e tante stufe da accendere, albe gelide e tempo da aspettare, prima che la voce vera di questo uccello canti nell’ antico bosco di castagni dei Boschi Lunghi.
Le maschere africane appese di fronte, i suoi libri che aumentano abbarbicati nella libreria ormai stracolma. Le sue sculture, le nuove e le antiche tutt’attorno a lui. Fritz il suo vecchio cane nero, indefesso e resistente compagno di una vita, si rimescola sul cuscino della sua cuccia.
E Arja, la sua nuova amica Lupa, il lòf, incrocio strano e perfetto di lupo e cane, ma troppo lupo per assomigliare ad un cane. Trenta e più chili di pelo grigio  rosso e nero,  muscoli d’ acciaio, volontà e cupidigia e poco senso dell’ ubbidienza a buon mercato, lo guarda da dietro la grande cesta della legna. Ad un insospettabile movimento della testa di lui, accompagnato da uno sguardo, si alza con indolenza, stirandosi e allungandosi fin a misurare quasi due metri, emettendo un suono gutturale fischiato e sottile che si trasforma in un ruggito lupesco sinistro. Così lei saluta il suo uomo, tutto bene! Tutto è perfetto. Tutto è in equilibrio. Il grande e minuzioso lavoro fatto fin d’ ora lo ha portato ad un equilibrio della sua vita.
Corpo, anima, cervello, materia, sentimenti, figli, amori, casa, natura, branco … tutto si incastona con perfezione, è il diamante della vita.
Ma lui oggi rimetterà il tutto in discussione! 

Max e Arja

lunedì 1 ottobre 2012

ZAINO E AQUILONI...e ancora vita vera...continua

martedi 2 ottobre, rosicchio ore aspettando che il sole asciughi le pareti delle Dolomiti. Ho urgente bisogno di scalare e sentire l'equilibrio totale tra cielo e terra , vita e morte. Oggi ancora il sole si farà desiderare, ma domani spero e dicono gli scienziati tornera a splendere. Oggi finisco la scultura che troneggia in laboratorio, corpo di donna e testa di cavallo...Amore Passione Bellezza Trionfo.
  Fuori ancora quasi buio, Arja la lupa se ne sta distesa davanti al camino, in attesa di andare per boschi. Ed io aggiungo qualche pagina del libro "In Silenzio tra gli Alberi" e poi me ne vado via con lei, accontentandoci.
    pagina 109.. continua...



     Eran già tre o quattro giorni che, a causa delle eccessive libagioni notturne, non vedevo l’alba. D’altra parte, non esiste il bianco senza il nero e viceversa. E poi, uscire dai ranghi ogni tanto mi piace tanto quanto tornarci. Come le stagioni, è ciclico.
     Ma, stamane, dopo una lotta all’ultimo sangue con Morfeo, son riuscito a scendere dal letto, alto quasi un metro, e discendere le scale di legno fin giù.
     Per fortuna che le camere da letto son posizionate quasi sempre in alto, altrimenti certe mattine sarebbero dolori ancora maggiori e più assenteismo nei posti di lavoro.
     E’ ancora buio. La luna, due giorni dopo il colmo, è ancora enorme e luminosa. Esco di casa e camminando scalzo nel prato bagnato godo del suo splendore per qualche minuto. E’ gratis.
In pochi istanti scende, e cambiando forma nel suo movimento scompare dietro il declivio del monte che sorregge il castello.
     Scompare del tutto, lasciando un vuoto al mio vedere. E in questi istanti di precarietà la natura diventa silenziosa…tutto sembra tacere, attendendo l’avvento.
     Come se pregasse in silenzio, chiamando ed implorando il sole ad uscire.
     E, ancora una volta, dopo migliaia e migliaia di anni, il miracolo si ripete. Tutto riparte.
     Gli alberi si muovono con la nuova brezza e gli animali diurni si risvegliano dal torpore notturno. Ed il grande concerto, forte e bramoso ancor più della conosciuta Primavera di Vivaldi,  comincia con tre colpi di bacchetta sul leggio, aprendo ufficialmente il nuovo giorno.
                               Ecco la luce del sole ...

MaxSolinas e Arja, Buona Vita

mercoledì 26 settembre 2012


mercoledi 19 settembre, la pioggia bagna pensieri e corse nei sentieri del bosco. torno alla tana ora, bagnato ed infreddolito con Arja che mi guarda e ride. continua il libro ....pagina 119
 ...una busta si infila nella feritoia preposta, per cadere nel cestino sottostante. Ancora posta!
     E per mia fortuna ne ricevo tanta di posta da amici, conoscenti e non. Sicuramente più della posta inutile e pubblicitaria, che promette grandi affari, che non valgono mai niente, in cambio della tua anima e del tuo denaro. La detesto, ed è tra le poche cose che furtivamente e velocemente entra in casa mia senza invito, assieme a insetti vari e uccelli d’ogni tipo, invece ben accetti. Diversamente, questa posta furtiva cade, e senza neanche averla aperta, nel bidone differenziato della carta.
     Un’altra busta interessante, da aprire e scoprirne il contenuto.
     Non riconosco al volo, dal nome scritto, il mittente. Apro, e smanioso, leggo sorpreso.
     Così comincia questa giornata, strappando il lato di una semplice busta di carta bianca, apparentemente come tante, e bevendone le parole impresse a penna, in un lampo. La rileggo più volte, quasi dovessi impararla per la recita scolastica di fine anno.
Pablo Neruda, Giacomo Leopardi, Fernando Pessoa? …macchè, Simone B.
     Resto senza parole, ed ogni parola che non riesco a dire si dipana in mille e più pensieri.
     Avrei voluto scriverli io quei versi, semplici e puliti, chiari, esemplificativi, così come avrei voluto scrivere le parole successive accompagnatorie. Che classe!
     E’ tutto come la penso io, e lui solo parlando con me, e guardando la mia scultura che ha in casa è riuscito a scriverlo. E non mi sembra così facile scrivere esattamente quello che si pensa, e che si sente con il cuore.
     Ha trasformato in parole i volumi delle mie donne, delle mie donne-sculture. Ci ha guardato dentro, non si è fermato alle forme, seppur seducenti.
Ora ricordo bene. Simone ha una mia scultura, Modella Rossa 2806, e ricordo benissimo di aver parlato con lui, due volte, in una passata mostra a Parma. La prima volta mezz’ora, e la seconda forse un po’ di più, in piedi per giunta in mezzo alla gente. E lui in breve, e con poco, ha capito!
     Ha capito, altrimenti non avrebbe potuto scrivere quelle parole su quei due fogli, e spedirmeli con naturalezza e semplicità. Ha letto tra le righe, è andato oltre quello che vedeva, è entrato dentro. E chi non ha niente dentro di sé, non troverà niente neanche fuori. E’ inutile andare a cercare nel mondo quel che non si riesce a trovare dentro di sé!
     C’è una spiegazione a tutto, spesso celata da un velo trasparente, ma pesante come una lastra nera di piombo, difficile, o quasi impossibile da alzare. Lasciarsi andare è l’unico modo per rimuoverla, o almeno spostarla.
     Chiudere gli occhi e fidarsi dei sogni, e così quel macigno greve a forma di lastra diventerà il velo; e vedrai la verità. Anzi una delle verità. E banalmente, ci stanno aspettando.
     Ancora un grande grazie, non mi stancherò mai di ripeterlo, ai boschi e alla natura tutta, che mi aiutano a capire.
     E ringrazio ad ugual modo tutte le persone che incontro nel mondo, quando esco dal portone rosso, e le lettere che generosamente scritte entrano poi in casa mia, attraverso la feritoia orizzontale, per cadere nel cestino di ferro ossidato, in attesa che io le legga.
     E qualcuna in particolare mi colpisce, mi rapisce i pensieri. Mi fa partire per nuovi viaggi. Mi dà coraggio e fiducia quando mancano sopraffatti e sovrastati da sfiduciati telegiornali e  dalla deludente televisione in generale. Mi fa rendere conto di non essere poi così solo, e che c’è tanta gente  che non riesce a rinunciare all’ineluttabile desiderio di conoscenza e di sapere, quale intrigata ma brillante bramosia di crescere. E di mettersi in discussione, almeno con se stessi, chiudendo gli occhi per vedere.
     E anche a loro son grato, perché è chiaro che anche grazie a questi esseri umani, la mia vita è la mia vita.


Scruto ogni giorno,
il lento crescere,
                                voi pini
come persone.

                             Giancarlo T.    

Buona Vita Max e Arja

mercoledì 19 settembre 2012

Modella Rossa 2806

giovedi 20 settembre. sole limpido come acqua di torrente, e aria tersa come i pensieri che in questi giorni attraversano liberi la mia testa. Per me oggi primo giorno di autunno, o per lo meno l'estate è finita. Meno di 10 gradi segna la colonnina di mercurio nel termometro di casa. Questo fresco tonifica e mi fa sentire bene e vivo. Quasi due mesi lontano dalla tana, mostre , eventi e rotture di palle mi han tenuto lontano dai miei boschi di alberi animali e Lupa Arja. Adesso solo boschi, montagne di croda, scultura e Silenzio.
I primi di agosto è uscito il mio nuovo libro "L'Ordine della Lupa", e se me lo permettete è un successo!
 Adesso continuo a pubblicare in questo blog "In Silenzio tra gli Alberi" ....Buona Vita compagni di viaggio... continua pagina 103 ...


           Anemos


Donna è poesia,
leggera, sensibile,
essere e divenire.

Le mani percepiscono la fragilità,
L’essere minuto.

Ti accarezzo teneramente,
mi soffermo sui fianchi,
larghi, morbidi, tondi.

Donna è mistero,
è notte, profumo, è calore.

E’ forza vitale,
ti muove l’universo.
La forza delle donne,
il privilegio di essere madre.

Donna è vita, è ospitalità.

Accoglie l’amato,
riceve il seme che genera l’uomo,
sente crescere il proprio corpo,
giorno dopo giorno,
ospita, nutre.

Il loro lato debole?
Siamo noi uomini.

Un’opera d’arte è una parte di noi, di un qualcuno, pittore, scultore, che l’ha pensata, sofferta, amata.
E’ un’emozione , un disagio, una solitudine.
E’ un obbligo morale, per chi la compra, donare in contropartita, una parte di sé.
Questo è il segreto: uno scambio di emozioni fra due persone, senza alcun profitto!
Non solo di soldi vive l’artista.

                                                Simone B.

Campagnola Emilia       Gennaio 2007  



Così comincia questa mattina. Non alle sei, ora in cui mi son alzato. Ma alle dieci, ora in cui si è fermato Marcello, il postino di Cison di Valmarino. Il rumore del motorino fuori dal portone, Fritz incazzato che abbaia, rispondendo all’ancestrale, ingiustificato a noi umani, odio che hanno i cani del mondo nei confronti dei postini. Ed una busta si infila nella feritoia preposta, per cadere nel cestino sottostante. Ancora posta!
...continua...

MaxSolinas-Arja

sabato 11 agosto 2012


oggi sabato 11 agosto 2012, Cison di Valmarino ...continua ...


MaxSolinas
La scultura è il mio tesoro,
insieme alla natura e gli alberi,
con i loro odori, colori e scricchiolii
al vento di primavera.

La scultura è un’emozione,
che a guardarla mi dà un brivido,
e a toccarla con la mano vogliosa,
e gli occhi socchiusi,
mi fa perdere nel gusto del proibito.

La scultura è una forma magica,
fatta di vuoti e pieni,
di bianco e di nero,
di tutto e di niente,
e a me ha fatto dimenticare gli infantili
e futili sogni di ricchezza e successo.

…ed è forte come una sfida mortale,
e violenta come un uragano.
             …ma ho incontrato persone,
che anche ad occhi aperti non vedevano!

La scultura mi ha fatto conoscere la gente,
ed è stata la medicina migliore
che mi ha guarito dall’ancestrale
e recondita paura umana
di restare solo con me stesso.

La scultura è quarant’anni
Di sentimenti e ricordi,
di persone e bevute,
di boschi e animali,
     di progetti, futuro e stile di vita…

uno scalpello ed un legno,
la scultura è fatta
da un uomo quasi normale,
                  …ed è tutta la mia vita.


                               MaxSolinas (primavera ‘04)

lunedì 6 agosto 2012

Il silenzio, valore assoluto ed universale per il mondo. Ma lo stiamo dimenticando?


6 agosto a quest'ora sono in mostra a casa mi. 30 e piu sculture fan bella mostra per i visitatori. Venite anche voi? Noi ci siamo fino al 15, tutti i giorni dalle 17 alle 24, e la domenica e il 15 dalle 10 alle 24. E poi colpo dio scena c'e il mio nuovo libro, FINALMENTE. L'ORDINE DELLA LUPA è tra le mie mai. una pubblicazione soffertama intrigante. ma continuo a pubblicare sul blog "In Silenzio tra gli Alberi" ...pag 100 ..continua ...
Il silenzio, valore assoluto ed universale per il mondo. Ma lo stiamo dimenticando? Quanto vale il silenzio? E’ un diritto naturale, ma ci è stato sottratto dalla vita diventata troppo frenetica e sterile. Rari i posti dove ancora si può stare in silenzio.
 E casa mia lo è ancora. Altrove entro e vedo locali inquinati dalla cacofonia. Musiche assordanti in bar e discoteche, dove si dovrebbe cercare la socialità, invece sono abbruttiti da suoni assordanti e in gran parte brutti.
Sale d’attesa di uffici e ambulatori medici contaminate da musiche di sottofondo, in stile ambient, direbbero i moderni designer d’atmosfera: indispensabili per rilassarsi. In realtà ti privano del diritto di pensare e concentrarti nei tuoi pensieri.
Sento il bisogno di riappropriarmi di questo diritto, non solo nella mia casa e nei miei inviolati spazi, ma anche nel sociale. Tutti dobbiamo farlo per riscoprire se stessi per primo, e poi spaziare agli altri. E per riflettere con serenità, e per ritrovare un po’ di fede e religione, dentro di noi.
C’è silenzio nel mio regno. La stanza di casa in cui vivo, e ora scrivo, urla di silenzio.
Arrivano attutiti anche i primi richiami mattutini di quest’anticipata primavera.
I vetri della finestra sono ancora chiusi, ma a giorni si apriranno per far entrare gli effluvi eccitati, ed eccitanti, di marzo.
Sono quasi le otto, ed il sole fa risplendere d’argento i fili verdi del prato del giardino.
La facciata di Castelbrando, fasto di quasi duemila anni fa, è incendiata da raggi di sole che urlano con la loro irruenza.
Il sole è la vita per il nostro amato pianeta. E ce lo dice e ripete tutti i giorni, e tutti i giorni ci chiede, con umiltà, di averne cura. E troppo spesso l’uomo è sordo.
Guardo Fritz, il piccolo e silenzioso cane nero, mio compagno di viaggio. Mi guarda di sottecchi dal ciuffo nero ed abbondante, che gli copre gli occhi. Due punti bianchi, mobili, su sfondo nero come la pece. La sua unica ragione di vita è mangiare e andar per boschi. E attende con trepidazione la fatidica parola “andiamo”, quale segnale di uscita.
Cerca di capire quanto ancora resisterò alle lusinghe di questa radiosa mattinata e del suo spavaldo ammiccare. E, di conseguenza, tra quanto mi infilerò gli scarponi per affondare con lui nei nostri boschi…Subito!...Dài Fritz, andiamo!
MaxSolinas-Ritratti
...continua ...