martedì 20 marzo 2012

E' ANCORA ALBA ED IO SON ANCORA VIVOMAXsOLIN ...

mercoledi 21.
  ... ADESSO! NE' GIORNO, NE' NOTTE. TUTTO IN EQUILIBRIO ... LA NOTTE SEMBRA NON VOLER FINIRE, ED IL GIORNO NON ARRIVARE ... ANCORA POTENTE LEI NEI MIEI PENSIERI E NEI MIEI PIÙ' IMPORTANTI PROGETTI ... ED E' ANCORA ALBA, ED IO SON ANCORA VIVO.
   Cominciare, sento che devo cominciare. Si, ma non so da dove. Alzo gli occhi, li spalanco, li chiudo per qualche secondo. E li riapro per controllare se qualcosa è cambiato. Cerco di n on pensare, pensando. Immagino di pescare con la mano destra nel paniere dei pensieri silenziosi, di portare a galla qualcosa che valga la pena svelare. 
  Niente! Forse è il caso di chiudere il Moleskine, infilare le scarpe ed andare a fare una corsa nel bosco con Fritz, che tra l'altro non ne vede l'ora.
   E' presto stamane, ma c'è già un pò di luce fuori. Sì, forse è meglio chiudere per oggi.
  Esco di casa e noto nel cesto interno della posta nel portone rosso, una lettera. Strano non l'abbia vista ieri. Non resisto e l'apro.
  E' di un amico che è a conoscenza del progetto di scrivere il mio libro. Mi racconta un pò di cose, mi aggiorna sulla sua vita, ma in fondo capisco che è una scusa per chiedermi: "Quando mi fai leggere qualcosa?".
MaxSolinas-Ombre

MaxSolinas-Sequoie
   Son caldo di emozioni, di pensieri, di amori e poesia. Rispondo così di getto:"Toglierò il tela che copre e cela, non prima di quando rallenterà la foga di annerire bianche pagine ignare!"
    Non ora, è troppo presto. Adesso non voglio staccare la penna dal foglio, lei corre da sola. Ed è un godimento unico e nuovo per i miei pensieri. Mi sto emozionando ogni ora, ogni momento di più, al pensiero che sto scrivendo per scrivere. Mio rendo conto, rileggendo di tanto in tanto, che sto scrivendo come se pensassi. cosi come parlo alle mie conferenze al pubblico, senza scaletta e programma preciso, a ruota libera in discesa. Così come i pittori nell' 800, en plein air, in uno stato di trance reale. Non so come risulterà la lettura agli altri, ma di certo mi sto divertendo, e questo per me non è poco!
   Così come vado in montagna, così ora sto scrivendo. Parto senza sapere esattamente dove andrò, fin dove arriverò, come se fosse ogni volta una nuova avventura. 
   La Montagna è come la vita, sta lì, ti guarda e si fa guardare. Discreta ti uinvita senza obblighi ad essere esplorata. Ti fa vedere da dove cominciare, la traccia del sentiero das prendere per entrarci. Ma è così grande che neanche riesci a percepirla tutta.
   E allora si parte per partire. Con umiltà, consapevolezza ed onestà. E con quel brivido di incoscienza che lascia la libertà di sognare ad occhi aperti!
  So che un giorno toglierò il velo dal manoscritto, fatto di di colpi d'inchiostro nero. E sarà coraggio ed emozionante e spavaldo il gesto. Ma mai presuntuoso!
   Sarà come portare in mostra una nuova scultura, oforse anche di più. O come darsi in pasto alle fiere feroci. Ma comunque ascolterò attentamente tutto quello che diranno gli autorevoli critici, e Voi, lettori amici, che invece avete capito a prescindere, e che mi volete bene comunque.
  Ma sopratutto guarderò in faccia e attenderò il giudizio silenzioso dei miei due genitori, dai miei due fratelli, i miei due figli, dalla mia amata e compagna di vita, e dal mio unico vero Amico.  Radici profonde, indiscindibili ed incancellabili della vita di MaxSolinas.
   Forse ci sarà da tenersi duri  ai braccioli della vita per non cadere e farsi male. E da scappare a gambe levate nei boschi più reconditi e selvaggi, per non parole di disappunto e critiche maligne, probabilmente anche giuste, ma spesso contaminate e fomentate da gelosie, invidie, rancori.
   O forse no. Ma ricordate che ho imparato a non prendermi troppo sul serio. e dovrebbero imparare in tanti che conosco a farlo, vivrebbero meglio, e farebbero vivere meglio chi hanno intorno! 
    Io son pronto a tutto.  Ancora una volta, con coraggio mi ostento e mi esèpongo, ma con la coscienza di cosa sono, e soprattutto dimostrando cosa non sono!
   E per me  questa è la strada più facile: mettermi davanti alle persone a viso scoperto. E a persone di tutte le sorti, intellettuali e non, certo comunque che qualcosa porterò a casa da annoverare nelle mie esperienze. E sicuro del fatto che:
    Non voglio ritrovarmi intelligente di fronte ad uno stupido, preferisco sentirmi stupido davanti ad un maestro. Ma troppe volte mi ha insegnato più un bambino che un vecchio, e ho capito di più da un imbecille che da un saggio.
  E così ringrazio il non-coraggio che mi impedisce di correre a duecento all'ora per le strade sfidando il destino, ed il coraggio di essere con semplicità e chiarezza e a volte sfrontatezza, SEMPRE IN PRIMA PERSONA.
   E senza paura, pronto al successo, che non so cosa sia, e al suo contrario, sicuro che infine siano la stessa cosa!


   "...sei una bravissima persona Signor Baggins, ed io ti sono affezionato; ma in fondo sei solo una piccola creatura in un mondo molto vasto!" ... "Grazie al cielo!"  disse Bilbo ridendo ...


   ...continua...




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