venerdì 8 giugno 2012

primavera 2007 ... rileggendo ...

8 giugno, piove ed è caldo, un caldo umido ma comunque piacevole, i pensieri corrono come le gocce veloci verso la terra profumata di humus del bosco. I merli festeggiano la terra umida ricca di lombrichi  a cui loro ambiscono anche per i nuovi nati vocianti sgraziati in alto ai rami. Sto rileggendo il capitolo 10 del In Silenzio tra gli Alberi ... continua ...Primavera estate autunno inverno. E poi primavera estate autunno inverno, e ancora primavera estate autunno…niente da fare, quest’anno niente inverno: primavera estate autunno…e primavera!


PRIMAVERA 2007
Aspettando l’inverno, che non arriva, ecco  la primavera.
L’alito del vento tiepido, allungato sopra una temperatura tutt’altro che da tardo inverno è foriero di primavera.
Anche questa volta la natura ci ha insegnato che non bisogna dar niente per scontato.
L’inverno saltato a piè pari. E non per via del buco dell’ozono, o del surriscaldamento del pianeta. No, niente di tutto ciò.
Quest’anno la natura si è tenuta l’inverno per sè, non l’ha sprecato per noi, non ce l’ha fatto godere, spiegandoci e ricordandoci che comanda Lei.
 Qualcuno, o tanti, diranno: “Meglio così, magari non ci fosse sempre l’inverno”. Quella è una stagione fredda, in certi paesi gelida, lunga, ombrosa. Riscaldamento, vestiti ingombranti e pesanti da indossare per tanti mesi, sono scomodi e poco economici. Obblighi che l’inverno ci impone con il suo clima, soprattutto al nord. Innegabile osservazione.
Ma è ancora più vero che quest’inverno ci mancherà, tanto quanto un buon pasto senza un buon bicchiere di vino. E ci mancheranno le notti terse e luminose, con la luna piena, e con l’alito solido e vetrificato che esce dalla bocca ad ogni respiro, con parecchi gradi sotto zero. E le mattine gelate, che uscire di casa in maniche di gilè è quasi una sfida. E ci mancherà il suo silenzio,  i suoi odori quasi sterili, ed i suoi colori velati da una mano leggera e stemperata di bianco, come gli occhi di un vecchio con le catarrate.
E ci mancheranno gli schiaffi gelati, uscendo fuori a riempire il cesto della legna, ed i piedi gelati che non si scaldano, e le mani che frugano nelle profondità recondite delle tasche, a cercar un po’ di sollievo per le dita gelate che non riescono neanche ad arrotolarsi una sigaretta. 
Ed il piacere sadico di entrare tra le lenzuola bianche e fredde come il ghiaccio, e la soddisfazione in breve di saperle scaldare. Sentendosi vivi.
…e i brividi di freddo, quel rosso dei tramonti, che solo  i cieli dell’inverno ci sanno regalare.
E la neve? La neve, è inverno! E quasi non l’abbiamo vista, neanche sulle montagne. E non abbiam sentito i suoi odori caratteristici, e i rumori attutiti dal suo vello. E fronde, di pini e abeti, stese sotto il suo peso, e animali accovacciati in una buca, sotto il suo bianco,  al caldo per far passare la notte. Perché sotto la neve, sembrerà strano, è caldo, commisurato alla stagione fuori, naturalmente.
Per tutte queste ed altre cose, quest’anno, l’inverno che non abbiamo avuto ci mancherà.
E credo che dobbiamo smettere di aspettarlo.
E’ ormai febbraio, ed io che vivo appieno la natura, non aspetto più l’inverno, perché già leggo sulle estremità dei rami degli alberi, nei richiami sonori dell’alba e del crepuscolo, e nei profumi nell’aria della terra che si scalda i sintomi anticipati, forieri della primavera prossima all’evento. Potrà ancora nevicare, ma ancor di più questa neve sarà messaggera di primavera.
 E quest’anno 2007, la primavera sarà meno potente, forse perché meno desiderata, meno aspettata. Ancora una volta, da che esiste la terra, questo spettacolare periodo arriverà prepotente ed entusiasmante, sconvolgendo animi, corpi ed equilibri chimici di tutti gli umani e non. Una ridda  di numi e divinità ci investirà, rinnovando le nostre vite e sentimenti, perlomeno di fantasie. E sarà violento e dolce allo stesso modo, piacevole e doloroso, in ugual sentire.


                               Primavera
                             Cambiamento
                                   Coraggio 
                                       Luce
                                   Risveglio
                              Ri maturazione
                                       Sole
                               Onnipotenza
                                    Energia
                                     Brivido
                                        Aria
                                   Desiderio. 


Ancora una volta, si ripeterà, il miracolo della Primavera. E noi dovremo esserle grati.
        ... continua...
MaxSolinas-La Lupa

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